Di seguito una raccolta delle informazioni che servono per viaggiare per il mondo via terra con un mezzo al seguito. Ho impiegato diversi mesi a preparare tutto l'occorrente e spesso la burocrazia (specialmente quella italiana!) non facilita la vita, quindi mi sento di condividere le informazioni che possiedo.
Spero che questa pagina possa tornare utile a chi voglia intraprendere uno di quei viaggi che cambiano la vita! |
Passaporto
Indispensabile per viaggiare, serenamente, fuori dall'Europa: molti paesi accettano la Carta d'Identità italiana ma mi sento di consigliare caldamente di viaggiare sempre col passaporto, in particolare se si valicano i confini con mezzo proprio, in quanto molto spesso le autorità non sanno leggere la Carta d'Identità e potreste perdere parecchio tempo e pazienza.
Ottenerlo è davvero semplice, si richiede online e si possono trovare tutte le info sul sito (ben fatto) della Polizia di Stato.
Ottenerlo è davvero semplice, si richiede online e si possono trovare tutte le info sul sito (ben fatto) della Polizia di Stato.
Patente internazionale
Si tratta della trascrizione in diverse lingue della patente italiana. Può essere tradotta secondo due convenzioni distinte: la Convenzione di Ginevra del 1949 (la patente ha durata 1 anno) e la Convenzione di Vienna del 1968 (durata 3 anni); le decine di paesi del mondo in cui è richiesta riconoscono uno solo o entrambi i modelli, perciò è bene informarsi a dovere almeno un mese prima della partenza.
Carnet De Passage
Il Carnet de Passages en Douane (CPD) è il documento internazionale, obbligatorio in molti paesi del mondo (ottime le indicazioni della Farnesina), che permette di importare in regime di franchigia doganale e per un tempo limitato, il veicolo al seguito. Viene rilasciato dall'Automobile Club d'Italia o da analoghe organizzazioni estere (spesso più economiche): è interessante quella svizzera.
Poiché la maggior parte dei paesi nel Mondo non consente di vendere il mezzo con cui viaggiamo all'interno del loro territorio (o lo consente previo lauto pagamento di tasse), viene richiesto di garantire il valore del veicolo così da garantire il pagamento delle tasse di importazione in caso di vendita (o furto).
Questa garanzia monetaria può essere fornita secondo modalità differenti in base all'organizzazione che rilascia il documento:
Per avere un'idea del valore commerciale del mezzo Moto.it fornisce un'indicazione piuttosto precisa.
In Italia
Le prime due modalità sono accettate dall'ACI; per ottenerle bisogna rivolgersi alla propria banca per la prima o ad una compagnia assicurativa per la seconda. L'ACI è convenzionato con Sara Assicurazioni e consiglio di rivolgersi a loro dato che sanno già come gestire questa operazione, in effetti più delicata di quanto sembri.
L'ACI richiede una garanzia variabile in funzione all'età ed al tipo di veicolo che si può riassumere con:
Il costo delle commissioni all'ACI è di 250€ a cui però bisogna aggiungere il costo (non esiguo) dell'operazione di fideiussione.
In Svizzera
Il TCS richiede un deposito bancario pari al valore attuale del mezzo tramite bonifico bancario.
La procedura per ottenere il CPD è molto semplice e il personale molto disponibile a fornire ogni indicazione; dopo aver richiesto una valutazione ufficiale del mezzo inviando copia del libretto di circolazione, basta inviare il modulo di richiesta compilato ed un bonifico dell'importo da loro indicato. Dopo la ricezione del bonifico in circa tre giorni lavorativi il CPD è pronto e viene da loro spedito direttamente a casa o all'indirizzo indicato.
Il costo delle commissioni al TCS è di 316€, inclusa la spedizione del Carnet.
L'unica controindicazione di questo metodo per ottenere il CPD è che il proprietario (o il richiedente del documento) deve garantire personalmente per il proprio veicolo: il valore garantito fisicamente (con bonifico) è sempre e solo il valore commerciale, ma, in base ai paesi che si vuole attraversare, viene richiesto un impegno contrattuale a garantire fino al 500% del valore del veicolo.
Per esempio se si decide di fare un viaggio dall'Italia all'India (passando dal Pakistan) bisogna firmare un impegno di garanzia del 450% del valore del veicolo; ciò significa che se si viaggia con una moto di valore 3.000€ e questa viene rubata (o venduta) in Pakistan, il proprietario, oltre a perdere la garanzia versata, deve pagare al TCS fino a 13.500€ di rimborso per la dogana. In pratica ci si autoassicura.
Personalmente ho scelto la seconda modalità perché non ho avuto molta scelta: basta un bonifico pari al valore commerciale del mezzo e non servono garanzie di solidità finanziaria (CUD, 730, ...) per ottenere una fideiussione, operazione oltretutto piuttosto costosa. Inoltre il rinnovo del CPD mentre si è all'estero è molto più semplice tramite il TCS, dato che tutto avviene direttamente via posta tramite la loro sede di Ginevra, senza noiose fideiussioni da gestire.
Poiché la maggior parte dei paesi nel Mondo non consente di vendere il mezzo con cui viaggiamo all'interno del loro territorio (o lo consente previo lauto pagamento di tasse), viene richiesto di garantire il valore del veicolo così da garantire il pagamento delle tasse di importazione in caso di vendita (o furto).
Questa garanzia monetaria può essere fornita secondo modalità differenti in base all'organizzazione che rilascia il documento:
- Fidejussione bancaria
- Fidejussione assicurativa
- Deposito bancario (per la Svizzera)
Per avere un'idea del valore commerciale del mezzo Moto.it fornisce un'indicazione piuttosto precisa.
In Italia
Le prime due modalità sono accettate dall'ACI; per ottenerle bisogna rivolgersi alla propria banca per la prima o ad una compagnia assicurativa per la seconda. L'ACI è convenzionato con Sara Assicurazioni e consiglio di rivolgersi a loro dato che sanno già come gestire questa operazione, in effetti più delicata di quanto sembri.
L'ACI richiede una garanzia variabile in funzione all'età ed al tipo di veicolo che si può riassumere con:
- fino a 5 anni d'età --> valore del veicolo pari al nuovo da listino
- tra 6 e 10 anni d'età --> due volte il valore commerciale
- oltre 10 anni d'età --> tre volte il valore commerciale
Il costo delle commissioni all'ACI è di 250€ a cui però bisogna aggiungere il costo (non esiguo) dell'operazione di fideiussione.
In Svizzera
Il TCS richiede un deposito bancario pari al valore attuale del mezzo tramite bonifico bancario.
La procedura per ottenere il CPD è molto semplice e il personale molto disponibile a fornire ogni indicazione; dopo aver richiesto una valutazione ufficiale del mezzo inviando copia del libretto di circolazione, basta inviare il modulo di richiesta compilato ed un bonifico dell'importo da loro indicato. Dopo la ricezione del bonifico in circa tre giorni lavorativi il CPD è pronto e viene da loro spedito direttamente a casa o all'indirizzo indicato.
Il costo delle commissioni al TCS è di 316€, inclusa la spedizione del Carnet.
L'unica controindicazione di questo metodo per ottenere il CPD è che il proprietario (o il richiedente del documento) deve garantire personalmente per il proprio veicolo: il valore garantito fisicamente (con bonifico) è sempre e solo il valore commerciale, ma, in base ai paesi che si vuole attraversare, viene richiesto un impegno contrattuale a garantire fino al 500% del valore del veicolo.
Per esempio se si decide di fare un viaggio dall'Italia all'India (passando dal Pakistan) bisogna firmare un impegno di garanzia del 450% del valore del veicolo; ciò significa che se si viaggia con una moto di valore 3.000€ e questa viene rubata (o venduta) in Pakistan, il proprietario, oltre a perdere la garanzia versata, deve pagare al TCS fino a 13.500€ di rimborso per la dogana. In pratica ci si autoassicura.
Personalmente ho scelto la seconda modalità perché non ho avuto molta scelta: basta un bonifico pari al valore commerciale del mezzo e non servono garanzie di solidità finanziaria (CUD, 730, ...) per ottenere una fideiussione, operazione oltretutto piuttosto costosa. Inoltre il rinnovo del CPD mentre si è all'estero è molto più semplice tramite il TCS, dato che tutto avviene direttamente via posta tramite la loro sede di Ginevra, senza noiose fideiussioni da gestire.
Visti
A seconda dei paesi che si voglia attraversare cambia radicalmente la questione del visto di ingresso; andando verso est seguendo la rotta classica fino alla Turchia non serve alcun visto e lo stesso vale per Georgia ed Armenia. Le cose cambiano dall'Iran in poi:
- Iran: il visto si può ottenere in qualunque paese con delegazione iraniana, serve però un codice di autorizzazione del governo che viene rilasciato solo da un'agenzia iraniana. Ce ne sono diverse, personalmente mi sono trovato bene con la Yadman Travel. ottenuto il codice ci si presenta in ambasciata col passaporto ed in cinque giorni il visto è pronto. Costo totale circa 75€.
- Pakistan: in teoria non si può ottenere un visto per ingressi via terra, in pratica sul visto non c'è annotata questa restrizione. Si può richiedere SOLO E SOLTANTO NEL PAESE DI RESIDENZA, non c'è modo di ottenerlo all'estero anche se sul web girano notizie di qualcuno che sembra esserci riuscito. Bisogna presentare un piano di viaggio, il proprio estratto conto bancario e le prenotazioni di biglietto aereo e dell'hotel; per queste ultime si può chiedere una mano ad un'agenzia viaggi che li può produrre anche senza acquistare realmente il servizio, basta spiegare che servono solo per ottenere il visto. Il prezzo dal 2017 è aumentato da 50 a 150€.
- India: sembrerebbe che le cose si siano complicate negli ultimi tempi, infatti ora il visto elettronico (e-visa) non viene accettato per gli ingressi via terra, ma solo aerea o marittima. Quindi per entrare dal Pakistan bisogna chiedere esplicitamente un visto via terra presso l'ambasciata in Italia dimostrando di avere già il visto pakistano e motivando la scelta con un programma di viaggio. Il prezzo del visto via terra è pari a quello standard di circa 100€.
- Cina: impossibile ottenere un visto autonomamente. Da tempo è obbligatorio passare tramite un'agenzia autorizzata dal governo e le cose si complicano ulteriormente per visitare il paese via terra: è obbligatorio avere una guida autorizzata dal governo che sia presente 24/7 e va seguito un blindatissimo piano di viaggio con tappe definite e hotel prenotati. Questo scherzetto potrebbe arrivare a costare oltre 300€ per giorno di viaggio. Sembra che sia possibile entrare a piedi ed acquistare o noleggiare una moto sul posto, correndo notevoli rischi legali ma bypassando le restrizioni... Liberi di scegliere!
- Myanmar (Birmania): anche qui la guida autorizzata dal governo è obbligatoria e attraversare il paese normalmente viene a costare intorno ai 1500€ per circa una settimana di viaggio; più il gruppo di viaggiatori è grande più si riesce a risparmiare, arrivando anche a 800€. Per i viaggiatori esiste un solo confine con l'India ed uno con la Thailandia.
- Thailandia: dal 2017 ahimè anche la Thailandia obbliga ad usare una guida locale per attraversarla con mezzi propri. Questa nuova legge viene duramente contestata da tutta la comunità internazionale di viaggiatori perché complica davvero le cose a chi voglia andare nel sudest asiatico. Sembra che qualcuno entrando dai confini con Laos o Cambogia riesca ad evitare la restrizione ma non è chiaro come. Per maggiori info consiglio di seguire la pagina Facebook "Thailand - new regulation affecting overland travellers on foreign vehicle".